System Of A Down – Toxicity, l’album che ha cambiato il metal moderno

System Of A Down e il capolavoro Toxicity

 

Oggi parliamo di un disco che ha lasciato il segno

Il 4 settembre 2001 i System Of A Down pubblicano Toxicity, un album che segna un punto di svolta nella storia del metal moderno. Prodotto da Rick Rubin insieme a Daron Malakian e Serj Tankian, fu registrato ai Cello Studios di Hollywood. Curiosità: il titolo originale di “Chop Suey!” era “Suicide”, cambiato all’ultimo per evitare censure, ma nel count-in della traccia resta udibile il termine.


Dietro le quinte: la sinergia del gruppo 🎶

Il lavoro in studio fu intenso: oltre 30 brani registrati, poi ridotti a 14. Malakian scrisse “Chop Suey!” durante un tour, mentre Tankian spinse a inserire linee vocali più melodiche. Con l’ingegnere Dave Schiffman, Rubin cercò un suono diretto, asciutto e potente.


Le voci dei protagonisti 🎤

«I’m constantly trying to find ways to reinvent myself as a writer», dichiarò Serj Tankian, sottolineando la continua ricerca di nuove forme espressive. Malakian aggiunse che la sfida era bilanciare melodia e durezza senza perdere l’anima della band.


L’impatto: classifiche e riconoscimenti 🏆

Al debutto, Toxicity raggiunse subito il #1 negli USA e in Canada, vendendo oltre 220.000 copie nella prima settimana. Brani come “Chop Suey!” e “Aerials” entrarono nella Hot 100 e scalano le rock charts. Nel 2022, l’album risultava 6× Platino RIAA. Per Loudwire è tra i migliori album metal di sempre.


Il brano da riscoprire: “Chop Suey!” ⚡

Iconico e divisivo, il singolo incarna tutta la forza dei System Of A Down. Una struttura spezzata, una performance vocale ipnotica e un testo che unisce critica sociale e lirismo. È ancora oggi uno degli inni rock più riconoscibili degli anni 2000.


Commento dei fan 📣

“suicidal warning? breaking your neck from rocking to this banger -”@andrewvegas7270, 1 mese fa
Traduzione: “Avviso suicida? Ti spezzi il collo per quanto spacchi questo pezzo.”


Curiosità 🤘

Il giorno prima della pubblicazione, un concerto gratuito a Hollywood per presentare l’album fu annullato per sovraffollamento e degenerò in disordini: strumenti distrutti e sei arresti.


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