Syd Barrett e l’ultima apparizione ai Pink Floyd: 5 giugno 1975

👁️ Un’apparizione fuori dal tempo

Il 5 giugno 1975 è una data impressa nella memoria di chi ama la storia del rock. Mentre i Pink Floyd stavano mixando Shine On You Crazy Diamond, presso gli Abbey Road Studios di Londra, Syd Barrett – che avevano dedicato proprio quel brano alla sua memoria artistica – fece la sua comparsa in studio. Non lo vedevano da circa sette anni. Aveva 29 anni, ma ne dimostrava molti di più. Era ingrassato, si era rasato completamente e non aveva più le sopracciglia. Roger Waters non lo riconobbe e si mise a piangere quando capì chi fosse.

🤫 Un ospite silenzioso

Syd rimase qualche ora nello studio, muovendosi in modo strano, parlando poco, con uno spazzolino da denti in tasca. Si aggirava tranquillo, osservava il lavoro dei suoi ex compagni, come se fosse lì per caso, come se non fosse passato nemmeno un giorno. Quando gli chiesero se volesse ascoltare il brano, rispose che non aveva molto senso. Poi se ne andò. Senza saluti. Nessuno lo rivide mai più.

🌌 Il diamante che brillò troppo forte

Syd Barrett era stato il fondatore, chitarrista, autore e carisma dei primi Pink Floyd. Il suo stile visionario aveva dato vita a The Piper at the Gates of Dawn (1967), un capolavoro assoluto del rock psichedelico britannico. Ma il mix tra fragilità mentale e abuso di LSD portò rapidamente al suo allontanamento. Dal 1968 non faceva più parte della band, sostituito da David Gilmour. Aveva pubblicato due dischi solisti, ma si era ritirato a vita privata a Cambridge.

📰 Un segreto diventato leggenda

Quell’apparizione non venne documentata subito dalla stampa. Nessuna foto, nessuna dichiarazione ufficiale. Fu solo col tempo che la storia emerse, narrata da Waters, Gilmour e Mason. I fan la accolsero come un segno, un ultimo saluto, una chiusura silenziosa e poetica. È uno degli episodi più intensi, commoventi e surreali della storia del rock.

🎧 Shine On, davvero

Shine On You Crazy Diamond è più di una canzone. È un’elegia, un abbraccio mancato, un tributo eterno. Divisa in 9 parti, apre e chiude Wish You Were Here (1975), diventando uno dei brani più amati dai fan. Il titolo stesso è un’esortazione: continua a brillare, diamante pazzo. E anche se Barrett si è spento nel 2006, la sua luce vibra ancora in ogni nota.


🎵 Ascolta "Shine On You Crazy Diamond" su YouTube

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