Steve Miller: dal garage di Milwaukee al mito del “Joker”

🎂 Origini & compleanno
Il 5 ottobre 1943 nasce a Milwaukee Steve Miller. In casa Miller passano amici di famiglia come Les Paul e Mary Ford: la madre Bertha canta jazz, il padre George “Sonny” registra band e ospiti. Tra il Texas, l’università in Wisconsin e il Chicago blues (Muddy Waters, Howlin’ Wolf), Miller costruisce un bagaglio che esploderà nei ’70. Gli anni del successo porteranno anche frizioni con l’industria, che lui non ha mai nascosto.

🚀 L’esplosione & i brani simbolo
Nel 1973 arriva “The Joker”: primo #1 e soprannome destinato a restare. Poi la stagione d’oro con Fly Like an Eagle (1976) e Book of Dreams (1977), trainata da classici come “Rock’n Me”, “Take the Money and Run” e “Jet Airliner”. Riff essenziali, groove elastico, melodie inconfondibili: l’alfabeto del suo blues rock radiofonico.

🎤 Stima tra colleghi
La credibilità è solida fin dagli esordi: in “My Dark Hour” (1969) appare Paul McCartney (accreditato “Paul Ramon”), segno di rispetto trasversale. Negli anni Miller è rimasto una voce schietta sul mestiere, tra elogi ricevuti e battaglie per il giusto riconoscimento degli artisti.

🏆 Pubblico, stampa & curiosità
Tra platee piene e vendite pluripremiate, la stampa lo definisce artigiano di hit capace di tenere insieme tradizione e radio. Curiosità: nel pieno della fama, venne arrestato per un episodio “on the road”; lo racconterà come una lezione dura che lo riportò con i piedi per terra.

🎬 Brano consigliato (video)
Riascolta “The Joker”: ritmo laid-back, fischio irresistibile, auto-mitologia tra Space Cowboy e Gangster of Love. Guarda il video ufficiale:

💬 Commento top (YouTube)
@quique7764 — 5 anni fa

“This song was so ahead of its time. I think if it was released today it would still smash.”
Traduzione: “Questo brano era così avanti per i suoi tempi. Se uscisse oggi spaccerebbe ancora.”

Storie Rock – Artisti, Dischi, Ricordi 🎸

Ogni giorno un racconto che merita di essere ascoltato.