Roy Buchanan: il genio blues rock della Telecaster e il suo epilogo

Roy Buchanan: il genio blues rock della Telecaster e il suo epilogo

🎙️ Introduzione & radici
Oggi parliamo di un personaggio poco famoso ma dal talento immenso, bruciato via in modo severo e tragico: Roy Buchanan. Nato nel 1939 in Arkansas e cresciuto tra gospel e R&B in California, passò presto dalla lap steel alla Fender Telecaster, che divenne la sua voce. A 15 anni era già nei circuiti professionali; nel 1971 lo scopre un documentario PBS che lo presenta al grande pubblico come “the greatest… hardly anyone has heard of”, aprendo la strada ai dischi Polydor.

🎼 Dai primi passi alla fama
Dalle prime incisioni con Dale Hawkins a session-man nella scena di Washington D.C., Buchanan si impose come “guitarist’s guitarist”: armonici (“pinch harmonics”), wah simulato col tono della chitarra, vibrato e bending obliqui. Negli anni ’70 ottenne LP d’oro e, negli ’80, il ritorno con Alligator (When a Guitar Plays the Blues, Dancing on the Edge, Hot Wires).

🌟 Critica, colleghi & fan
Per la critica, Buchanan è stato celebrato per uno dei “50 Greatest Tones of All Time”; per i colleghi, un faro: Jeff Beck gli dedicò Cause We’ve Ended As Lovers, Robbie Robertson e generazioni di chitarristi hanno guardato al suo tone come a un modello; per i fan, rimane il maestro della Telecaster “Nancy” e un poeta elettrico capace di emozionare senza pedali, solo con mani e manopole.

🕯️ La notte del 14 agosto 1988
Dopo una lite domestica nella casa di Reston (VA), Buchanan fu arrestato per ubriachezza in luogo pubblico e trasferito al Fairfax County Adult Detention Center. Collocato da solo in una cella di ricezione, poche ore più tardi fu ritrovato impiccato con la propria camicia a una grata: la morte venne ufficialmente classificata come suicidio. Amici e familiari contestarono la versione, citando lividi osservati sul corpo; le autorità confermarono il suicidio anche nei riepiloghi successivi. Un epilogo ancora discusso per un artista che, secondo i collaboratori, stava lavorando bene e aveva ripreso in mano la sua vita e la sua musica.

🎧 Brano del giorno
Riascolta “Sweet Dreams”: fraseggio cantabile, armonici a fil di lama e dinamica da brividi — il modo più giusto per ritrovare il tocco di Roy Buchanan e capirne il mito silenzioso.

💬 Commento top YouTube
@booognish – 9 anni fa
“Absolute masterpiece and a serious crime how underappreciated this man is to this day...”
Traduzione: «Capolavoro assoluto e un vero crimine quanto quest’uomo sia ancora sottovalutato ai giorni nostri…»


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