Joe Perry – Il chitarrista degli Aerosmith e i riff che hanno fatto storia

Joe Perry, dalle origini alla chitarra

Il 10 settembre 1950 a Lawrence, Massachusetts, nasce Joseph Anthony Pereira, in arte Joe Perry. Figlio di padre contabile di origine portoghese e madre insegnante di ginnastica di origine italiana, cresce a Hopedale coltivando il sogno di diventare biologo marino. Una curiosità: da bambino amava suonare un piccolo strumento simile a un ukulele, portato a casa da uno zio. La chitarra lo cattura presto, segnando il suo destino.

La nascita degli Aerosmith

Con Tom Hamilton forma i primi gruppi, ma è l’incontro con Steven Tyler alla fine degli anni ’60 a cambiare tutto. A Boston, nel 1970, nascono gli Aerosmith. Perry si ispira a chitarristi come Peter Green dei Fleetwood Mac e alle band blues-british come Yardbirds e Cream, fondendo potenza e melodia in uno stile personale e riconoscibile.

Successi e consacrazione

Con gli album Toys in the Attic (1975) e Rocks (1976), la band conquista il mondo: “Sweet Emotion”, “Walk This Way”, “Back in the Saddle” diventano inni generazionali. Nel 1986 la collaborazione con i Run-DMC su “Walk This Way” rilancia la carriera del gruppo e segna un momento storico nell’incontro tra rock e hip-hop.

L’eredità di un chitarrista

Inserito nella Rock & Roll Hall of Fame (2001, con gli Aerosmith) e nelle liste dei più grandi chitarristi di sempre di Rolling Stone, Joe Perry è considerato un maestro del riff e dell’assolo hard rock. Il suo sound, aggressivo ma elegante, ha influenzato generazioni di musicisti e mantiene viva l’energia ribelle degli Aerosmith.

Il brano consigliato

Ascoltare “Sweet Emotion” è il modo migliore per celebrare Joe Perry: un riff intramontabile che rappresenta alla perfezione la sua arte e il cuore pulsante degli Aerosmith.


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