Cindy Blackman Santana: batteria, amore e groove tra jazz e rock
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Il 18 novembre 1959 nasce a Yellow Springs, Ohio, Cindy Blackman Santana: batterista capace di far dialogare jazz, rock e funk con naturalezza disarmante. Oggi vive la musica anche nella vita privata: dal 2010 è sposata con Carlos Santana e continua ad alternarsi tra i tour con la band Santana e quelli con Lenny Kravitz.
Noi di Rock Music aWords l’abbiamo vista a Perugia nel 2024, dietro al kit nel concerto di Lenny: potenza, eleganza e un sorriso che sembrava tenere il tempo con ogni colpo.
🧭 ORIGINI & PRIME SCINTILLE
Cresciuta in una famiglia dove la musica è ovunque – madre e nonna legate al mondo classico, uno zio vibrafonista – Cindy scopre presto che il suono può diventare una casa. Da bambina viene portata ai concerti, ascolta jazz e soul, ma la scintilla vera arriva quando vede una batteria a una festa in piscina: la prova e capisce immediatamente che quello è il suo strumento.
Da lì in poi è solo ritmo: banda scolastica, primi set improvvisati, ore passate a studiare pattern e rudimenti. Frequenta scuole di musica (Hartt School, poi Berklee), dove incontra l’eredità di maestri come Tony Williams, Max Roach, Art Blakey, Elvin Jones: giganti che diventeranno i suoi fari. Nelle loro frasi trova libertà, intensità e quella miscela di controllo e rischio che porterà nella sua carriera.
Negli anni ’80 si sposta a New York, suona nei club, entra nella scena jazz, osserva da vicino i grandi batteristi e impara letteralmente “rubando con gli occhi”. Poi arriva la chiamata di Lenny Kravitz: quello che doveva essere un ingaggio di poche settimane si trasforma in un sodalizio lunghissimo. Il video e il tour di Are You Gonna Go My Way la mettono al centro del palco globale, con la batteria che diventa immagine e simbolo di una band esplosiva.

🌟 STILE & EREDITÀ
Il drumming di Cindy Blackman Santana vive su un crinale affascinante: da una parte la raffinatezza del jazz, dall’altra la forza bruta del rock. I suoi colpi sono precisi, ma mai rigidi; il groove è elastico, capace di respirare con la band. Ogni fill è pensato come una frase musicale, non solo come virtuosismo.
Con Lenny Kravitz la vediamo spingere brani come Are You Gonna Go My Way e Are You Gonna Go My Way (live) con una combinazione di cassa in avanti, rullante secco e crash che aprono i ritornelli. Con Santana, invece, esplora il lato più spirituale e latin: pattern afro, accenti spostati, interplay costante con le percussioni e la chitarra di Carlos.
Oggi Cindy è considerata un modello per moltissimi batteristi e batteriste: bandleader con dischi a suo nome, figura di riferimento per chi cerca una batteria che sia insieme tecnica, emotiva e consapevole. Per lei suonare è una forma di meditazione attiva: ogni colpo è un atto di presenza, un modo di stare nel qui e ora, un ponte tra corpo, mente e musica.
🎵 BRANO CONSIGLIATO – “Are You Gonna Go My Way” (Lenny Kravitz)
Se c’è un brano ideale per raccontare Cindy Blackman Santana in modalità rock, è “Are You Gonna Go My Way”. Riff iconico di chitarra, ma è la batteria a tenere incollato tutto: groove in spinta, rullante che detta il passo, piatti che aprono come lampi.
Riascoltarlo oggi significa immaginare Cindy sul palco, magari proprio come a Perugia nel 2024: ogni colpo di cassa è una spinta, ogni fill un’esclamazione. Brano perfetto per festeggiare il suo compleanno con il volume alto e la testa che si muove da sola.
💬 Commento top (YouTube) + traduzione
“She doesn’t just keep the beat, she IS the song.” — @drumaddict
Traduzione:
“Non si limita a tenere il tempo, lei è la canzone.”
Storie Rock – Artisti, Dischi, Ricordi 🎸
Ogni giorno un racconto che merita di essere ascoltato.