Arctic Monkeys AM: il capolavoro notturno che ha segnato il 2013

Arctic Monkeys – AM - 09/09/2013

La scintilla nel deserto 🌵

Dodici anni fa, il 9 settembre 2013, vedeva la luce AM. Registrato tra Los Angeles e il Rancho de la Luna a Joshua Tree, il disco nasce dall’idea di Alex Turner di creare un rock che avesse il battito dell’hip-hop. Lui stesso lo descrisse così: “suona come un beat di Dr. Dre, ma con un taglio alla Ike Turner che galoppa nel deserto su una Stratocaster”.

Dietro le quinte: la chimica del gruppo 🎛️

Prodotto da James Ford e Ross Orton, AM prese forma grazie a una band in piena maturità. Ospiti di lusso come Josh Homme, Pete Thomas e Bill Ryder-Jones arricchirono il suono con contributi preziosi, mantenendo intatta la sinergia tra Turner, Cook, O’Malley e Helders.

La benedizione della scena 🤘

Josh Homme, leader dei Queens of the Stone Age, partecipò ai cori e definì l’album “un disco moderno, sexy da dancefloor, da ascoltare dopo mezzanotte”. Un elogio che fotografava bene il carattere sensuale e magnetico del disco, proiettando gli Arctic Monkeys in una nuova dimensione internazionale.

Successo globale e riconoscimenti 🌍

AM debuttò direttamente al #1 UK, quinto album consecutivo della band a centrare il primato. Vinse il BRIT Award 2014 – Album of the Year, entrò nella shortlist del Mercury Prize e fu eletto Album of the Year da NME. Rolling Stone lo inserì al #346 dei 500 Greatest Albums of All Time.
💡 Curiosità: la ballad finale “I Wanna Be Yours” mette in musica le poesie del leggendario punk poet John Cooper Clarke.

Il brano simbolo: “Do I Wanna Know?” 🎧

Pubblicato come singolo il 19 giugno 2013, “Do I Wanna Know?” è diventato il manifesto sonoro degli Arctic Monkeys. Riff ipnotico, batteria incalzante e falsetti sensuali hanno reso il brano un classico moderno, in grado di conquistare radio, classifiche e cuori.

La voce dei fan 💬

Su YouTube, un commento spicca sotto il video ufficiale:

@luca194 (5 anni fa): “When will people understand that just because something is overused/popular doesn't mean it's bad?”
Traduzione: “Quando la gente capirà che il fatto che qualcosa sia usato troppo o sia popolare non significa che sia brutto?”

Un pensiero che rispecchia bene l’essenza di AM: un disco amato dal pubblico e al tempo stesso riconosciuto dalla critica.


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