31 OTTOBRE – Buon compleanno Johnny Marr: il jangle che incanta 🎸

HBD Johnny Marr, 31 ottobre 1963

Buon compleanno, Johnny Marr. Chitarrista, autore e architetto sonoro degli Smiths, Marr ha trasformato la chitarra ritmica in melodia pura, firmando un’estetica jangle che ancora oggi illumina il pop-rock britannico.

Origini & prime scintille

Nato a Manchester (Ardwick) e cresciuto a Wythenshawe, Marr imbraccia la chitarra da ragazzino e assorbe un mondo di suoni: il chime a 12 corde dei Byrds, i pattern ipnotici di Bo Diddley, l’eleganza ruvida di Keith Richards e le tessiture funky di Nile Rodgers. Ne nascono arpeggi cristallini, accordi “aperti”, uso creativo del capo e strati ritmici che sembrano cantare da soli: una grammatica personale destinata a lasciare il segno.

Gli Smiths: l’intesa creativa

Nel 1982 Marr bussa alla porta di Morrissey: con Andy Rourke e Mike Joyce nascono gli Smiths. L’alchimia è immediata: visioni letterarie e ironia tagliente si intrecciano con chitarre a cascata e armonie mobili. In pochi mesi arrivano “Hand in Glove”, “This Charming Man”, “Still Ill”. Marr costruisce hook e incastri armonici che sostengono (e spesso guidano) la melodia vocale: un rapporto intenso—anche complesso—ma capace di ridefinire l’indie britannico per generazioni.

Stile & eredità

Chorus misurato, voicings raffinati, figure ritmiche elastiche: la chitarra di Marr è movimento continuo. La stampa lo considera un caposcuola degli anni ’80; dopo gli Smiths esplora Electronic (con Bernard Sumner), The The, collaborazioni di peso e una solida carriera solista—senza smarrire la propria firma timbrica.

Brano consigliato – “How Soon Is Now?” (The Smiths)

Il riff più iconico: tremolo ipnotico, droni armonici e chitarre sovrapposte che ondeggiano come un mantra. Un classico notturno, malinconico e inimitabile—perfetto per celebrare Marr nel suo giorno.

Commento top (YouTube) + traduzione

“Almost 40 yrs later and that riff still haunts me. This song is timeless.” — @raoufbasit, 4 anni fa.
Traduzione: “Quasi 40 anni dopo e quel riff mi perseguita ancora. Questa canzone è senza tempo.”


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