Patti Smith al CBGB: l’ultima notte (15 ottobre 2006)

Un rito laico nel cuore della Bowery. Patti Smith sale sul palco del CBGB e guida un set-maratona che attraversa decenni di rock e poesia. Con lei, Flea (Red Hot Chili Peppers) al basso e Richard Lloyd (Television) in alcuni brani: un addio collettivo che si chiude con “Elegie” e la lettura dei nomi degli amici scomparsi. 

CBGB: da Country, BlueGrass & Blues alla fucina del punk. Nato con l’acronimo CBGB & OMFUG (Other Music For Uplifting Gourmandizers), il club di Hilly Kristal diventa la culla di Ramones, Blondie, Talking Heads, Television, Patti Smith Group: un piccolo palco dove contano visione, originalità e canzoni. 

Perché chiuse, e cosa ne fu dello spazio. Dopo una lunga disputa d’affitto con la Bowery Residents’ Committee, il locale abbassa le saracinesche nell’ottobre 2006. Nel 2008 al 315 Bowery apre la boutique John Varvatos; anni dopo il marchio CBGB riappare anche come CBGB L.A.B. all’aeroporto di Newark.

La diretta e una frase-manifesto. L’ultimo concerto viene trasmesso in diretta su Sirius: i biglietti vanno esauriti in pochi minuti. Patti invita a ricordare il CBGB “come uno stato mentale”, più che un indirizzo. 

Curiosità. La sigla OMFUG non riguarda il cibo: per Kristal indicava “voraci mangiatori di musica”, perfetta definizione del pubblico che affollava il club. 

Guarda/Ascolta: “My Generation” (live, estratto – CBGB, 15/10/2006)

Video scelto: Patti Smith “My Generation” (Partial) — CBGB, 15/10/2006 (con Flea al basso).
 

Top comment: “God, no one has a no holds barred voice like this woman!” — @PamelaDrake215, 16 years ago.
Traduzione: “Dio, nessuno ha una voce senza freni come questa donna!”

Citazione
“CBGB is a state of mind.” — Patti Smith, sull’ultimo show del club. 

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