1 Set 1989 – Mötley Crüe, Dr. Feelgood: l’hard rock al #1 USA

Mötley Crüe – Dr. Feelgood (1 settembre 1989): la rinascita al massimo volume

🔥 Introduzione – l’idea di un suono “corazzato”
Oggi parliamo di un disco che ha lasciato il segno nel finire degli anni ’80: Dr. Feelgood dei Mötley Crüe, che viene pubblicato il 1 settembre 1989. Reduce dagli eccessi, la band sceglie la sobrietà e punta a un hard rock più potente e nitido. Con Bob Rock ai Little Mountain Studios di Vancouver nasce l’album della svolta. Curiosità: la title track racconta, con ironia dark, il microcosmo degli spacciatori.

🎛️ Dietro le quinte – metodo, chimica e ospiti
Per ottenere precisione e “peso”, molte parti furono registrate separatamente: la batteria di Tommy Lee come martello, le chitarre ruvide di Mick Mars, le linee di Nikki Sixx e la voce di Vince Neil cucite da una produzione lucida e muscolare. In studio compaiono ospiti ai cori: Steven Tyler (su “Sticky Sweet”), Bryan Adams, Jack Blades, Robin Zander e Rick Nielsen. Risultato: un wall of sound da arena.

🤝 L’eco tra i colleghi – l’effetto Bob Rock
Il “pugno” sonoro di Dr. Feelgood diventa benchmark per l’hard rock mainstream e porta Bob Rock a nuove collaborazioni eccellenti. Il focus su batteria e chitarre alza l’asticella produttiva dell’epoca e influenza il rock dei primi ’90.

🏆 Accoglienza & risultati – classifiche e riconoscimenti
L’album centra il #1 nella Billboard 200, diventa multi-platino negli USA e ottiene due nomination ai Grammy nella categoria Hard Rock Performance, oltre a un American Music Award (Heavy Metal/Hard Rock). La stampa parla di arena rock perfetto; per molti fan è il vertice della band: riff memorabili, ritmiche martellanti, ritornelli da stadio.

🎵 Brano consigliato – “Kickstart My Heart” (Mötley Crüe)
Nato dall’esperienza estrema di Nikki Sixx, è un inno alla resurrezione rock: intro a motore, riff furioso, batteria travolgente. Il pezzo che più di tutti riassume perché Dr. Feelgood ha fatto scuola.

💬 Commento top (ENG + ITA)

For those of you that weren’t around in the 80s… I’m sorry. What a time to be alive.” — @kevinyeung4964, 2 anni fa
Traduzione: “Per chi non ha vissuto gli anni ’80… mi dispiace. Che periodo incredibile per essere vivi.”


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